Il Sistema fortificato del Golfo della Spezia

Fù Napoleone nel 1808 a fissare, con un proprio decreto, quali fortificazioni dovessero essere costruite a difesa di un arsenale (che sarebbe dovuto sorgere nella sua proposta nella insenatura delle Grazie ed al Varignano) Un Forte alla Castellana, un altro al Muzzerone, altri in vetta alla Palmaria ed al Tino, una Batteria a Maralunga. Dovevano essere recuperate e rinforzate le opere in Palmaria, le Batterie di Porto Venere, della Castagna, del Pezzino.
Il tutto si materializzo successivamente, con la competenza territoriale nel frattempo passata al regno di Sardegna, con una legge fatta approvare dal Cavour nel luglio 1857, per il trasferimento della Marina nel golfo della Spezia che previse e finanziò anche le opere a difesa dell’arsenale stesso. Nel 1860 il genio militare indicò La Spezia (non più quindi Le grazie) come sito idoneo all'arsenale stesso.
Nacquerò così il Forte Palmaria, sulla vetta dell’isola (1859-1861, conosciuto anche come "forte Cavour"), le Batterie della Castagna e del Varignano.
Nel decennio dal 1870 al 1880 vengono progettati i Forti del Muzzerone , del Pezzino Alto, le Batterie di Santa Teresa Alta e di Falconara, il Forte Canarbino, le Batterie dei Cappuccini e del Mulino a Vento.
Le opere minori poi, a corredo infrastrutturale di queste principali e per la connessione tra esse, fanno del golfo spezzino una realtà quasi unica in europa per densita di opere militari.
A seguire una sintetica descizione delle principali opere (molte, purtroppo, in abbandono) del territorio.
Il tutto si materializzo successivamente, con la competenza territoriale nel frattempo passata al regno di Sardegna, con una legge fatta approvare dal Cavour nel luglio 1857, per il trasferimento della Marina nel golfo della Spezia che previse e finanziò anche le opere a difesa dell’arsenale stesso. Nel 1860 il genio militare indicò La Spezia (non più quindi Le grazie) come sito idoneo all'arsenale stesso.
Nacquerò così il Forte Palmaria, sulla vetta dell’isola (1859-1861, conosciuto anche come "forte Cavour"), le Batterie della Castagna e del Varignano.
Nel decennio dal 1870 al 1880 vengono progettati i Forti del Muzzerone , del Pezzino Alto, le Batterie di Santa Teresa Alta e di Falconara, il Forte Canarbino, le Batterie dei Cappuccini e del Mulino a Vento.
Le opere minori poi, a corredo infrastrutturale di queste principali e per la connessione tra esse, fanno del golfo spezzino una realtà quasi unica in europa per densita di opere militari.
A seguire una sintetica descizione delle principali opere (molte, purtroppo, in abbandono) del territorio.